Oggi ho deciso di raccontarvi qualcosa di speciale che spero possa essere una lettura piacevole e rilassante per tutti gli amici che seguono il mio Blog. Prima di procedere e addentrarci nell’argomento è necessario compiere un piccolo escursus storico su un avvenimento tanto eccezionale quanto tragico del 20° secolo : la famigerata guerra del Vietnam. La guerra del Vietnam fu un conflitto armato combattuto in Vietnam tra il 1955 e il 1975. Il conflitto si svolse prevalentemente nel territorio del Vietnam del Sud e vide contrapposte le forze insurrezionali filocomuniste e le forze governative della cosiddetta Repubblica del Vietnam. Questo conflitto, come tutti ben sanno, vide anche il coinvolgimento diretti degli Stati Uniti d’America, che incrementarono progressivamente secondo la strategia dell’escalation le loro forze militari in aiuto al governo del Vietnam del Sud, fino ad impegnare un’enorme quantità di forze terrestri, aeree e navali dal 1965 al 1972.



Gli Stati Uniti per porre in essere uno sforzo bellico così imponente istituirono rapidamente nel sud del Pacifico una fitta rete di basi militari in paesi amici e geograficamente limitrofi al fronte di guerra in Vietnam. Impensabile era infatti gestire completamente dagli USA elementi fondamentali per lo svolgimento di una guerra quali rifornimenti, riparazione mezzi, addestramento del personale e via discorrendo. Una delle basi più note e rilevanti era sicuramente quella di “Subic Bay”, localizzata sulla costa EST delle filippine a circa 150 KM dalla capitale Manila.

“Subic Bay” era localizzata in una posizione strategica eccezionale, ben protetta da un ampia baia, e direttamente affacciata sul Mar Cinese Meridionale e piuttosto vicina al Vietnam stesso.

Un fatto interessante per la nostra ricerca è che questa importante base militare era geograficamente prossima ad una piccola città chiamata “Olongapo”.


Olongapo ai tempi era piuttosto famosa nelle Filippine per la tradizione orafa ed in particolare modo per la nota maestria degli artigiani del luogo nel lavorare il metallo. Tra le truppe statunitensi di stanza alla base di “Subic Bay”, si sparse piano piano la moda di fare modificare i bracciali dei propri orologi dagli artigiani locali, sia per proprio vezzo che per una maggiore comodità nell’avere un solido bracciale extra di metallo. Il bracciale era unico, legato alla tradizionale produzione locale e realizzato completamente artigianalmente. In particolare, era composto da due pezzi per avvolgere il poso e da una chiusura “A buchi” con fermaglio, sempre in metallo. I militari cominciarono a far applicare e ribattere a questi artigiani i loghi preferiti su questi curiosi bracciali quali soprattutto quelli militari relativi al proprio squadrone, sezione di appartenenza etc. E’ cosi che nacquero i famosi e preziosi bracciali “Olongapo” che prendono appunto il nome da questa cittadina nelle Filippine. Vista la varietà di simboli militari i bracciali Olongapo sono stati ritrovati negli anni con una moltitudine di incisioni e applicazioni.

Già è piuttosto di per sé raro trovare un bracciale “Olongapo” vintage originale, molto difficile è trovarlo attaccato all’orologio per cui era stato creato, praticamente impossibile è trovare un orologio di una marca nota in ottime condizioni di conservazione generali e soprattutto mai toccato.

Ricordiamo infatti che questi orologi venivano a tutti gli effetti utilizzati quotidianamente in veri e propri atti di guerra all’interno della fitta giungla Vietnamita e Cambogiana. E’ per questo motivo che è rarissimo vedere giunto ai giorni nostri un orologio come un Tudor Submariner 7928 con bracciale “Olongapo” originale, quadrante perfettamente in patina, con cassa mai lucidata e, addirittura, dotato del suo corredo originale.

Spettacolare Tudor 7928 con bracciale Olongapo (Courtesy Jatucka)
Non è un orologio assegnato dalla Marina Militare, ma in quanto acquisito dalla vedova dell’ex proprietario, è certo che questo orologio sia stato al polso di un fiero combattente statunitense per l’intera durata della Guerra del Vietnam a cui tra l’altro, fortunatamente, sopravvisse. L’orologio fu acquistato durante la guerra a un ufficio postale americano proprio nelle Filippine e fu scelto dal proprietario per le note caratteristiche di resistenza e impermeabilità degli orologi Tudor e Rolex. Per chi non lo sapesse si ricorda che gli uffici postali americani (i cosiddetti PX) erano luoghi in cui i militari di leva potevano acquisire beni di importazione a prezzi scontati provenienti da USA ed Europa, anche orologi ovviamente.

Il bracciale è un Olonpago originale con applicato il logo inciso “US NAVY MASTER DIVER”, una classificazione tipica dei subacquei americani militari.

Questo Tudor 7928 “Olonpago” completo di tutto il corredo originale, con uno splendido e caldo quadrante con pallettoni virati e con una cassa mai toccata è sicuramente una magnifica visione per chi ama gli orologi con una storia militare. Vi lascio ora con qualche altra foto (Courtesy Jatucka) realizzata in studio.






