UNA BREVE STORIA DEL ROLEX BOMBAY

UNA BREVE STORIA DEL ROLEX BOMBAY

Nel 1926 circa, Rolex introdusse il modello “Oyster”, il primo orologio al mondo ad essere impermeabile. Fu chiamato “Oyster” per evocare una similarità con il guscio ermeticamente sigillato di un’ostrica, simboleggiando un orologio capace di proteggersi da acqua e polvere. La fama di questo orologio crebbe l’anno successivo, nel 1927, quando Mercedes Gleitze lo indossò durante la sua traversata a nuoto della Manica: dopo oltre dieci ore in acqua, l’orologio continuava a funzionare perfettamente. Questo traguardo rappresentò un momento cruciale nella storia di Rolex. Se oggi l’impermeabilità degli orologi da polso è una caratteristica data per scontata, all’epoca era qualcosa di veramente straordinario ed innovativo. I nuovi modelli Oyster venivano addirittura esposti nelle vetrine delle gioiellerie immersi in un acquario per lasciare stupefatti i passanti.

Mercedes Gleitze durante la traversata della Manica (courtesy rolex.org)

Il fondatore di Rolex, Hans Wilsdorf, celebrò questo evento con diverse campagne pubblicitarie sui giornali rendendo di fatto Mercedes Gleitze la prima ambasciatrice del marchio.

Una pubblicità d’epoca che mostra le caratteristiche di impermeabilità dell’“Oyster Watch” (courtesy Rolex magazine)

Tuttavia, la sola impermeabilità non era sufficiente per il fondatore di Rolex Hans Wilsdorf. Svitare continuamente la corona per caricare l’orologio rappresentava di fatti un serio rischio per la sua tenuta stagna. Nel 1931, Rolex introdusse il primo meccanismo a carica automatica con rotore libero. Questo sistema innovativo sfruttava un “peso” che, grazie al movimento del polso, caricava l’orologio gradualmente, permettendogli di ricaricarsi costantemente, da cui il nome “Perpetual”. Questa invenzione superò di gran lunga il concetto di impermeabilità, rivoluzionando completamente il mondo dell’orologeria. I Rolex non erano più solo impermeabili, ma si caricavano anche da soli senza dover nemmeno svitare la corona!

Una pubblicità d’epoca che mostra un Rolex “Perpetual” con cassa “Oyster” in un acquario (courtesy Rolex magazine)

La denominazione “Oyster Perpetual” fece il suo debutto intorno al 1945, segnando un momento fondamentale nella storia di Rolex. Questo nome nacque dall’unione tra il rivoluzionario meccanismo Perpetual a carica automatica e il design robusto e impermeabile della cassa Oyster.

Una pubblicità d’epoca che mostra la fusione dei termini “Oyster” e “Perpetual” in un orologio Rolex (courtesy Millenary watches)

Alla fine degli anni ’40, Rolex introdusse un modello molto particolare di Oyster Perpetual. Questo nuovo orologio presentava anse con un design a spirale e dal profilo arrotondato. Nei cataloghi pubblicitari dell’epoca, questi orologi venivano semplicemente chiamati Oyster Perpetual. Tuttavia, tra collezionisti ed appassionati, questi modelli diventarono presto noti come Rolex Bombay. È interessante notare che Rolex non ha mai utilizzato ufficialmente questo termine nelle sue pubblicazioni. L’origine del soprannome risale alla parola “bombè”, usata inizialmente per descrivere la forma curva delle anse. Questo nome, pur non essendo ufficialmente riconosciuto da Rolex, è diventato la denominazione più diffusa e riconosciuta.

Un eccezionale Rolex Bombay referenza 6090 con quadrante laccato gilt e cassa in oro rosa, appartenente alla collezione Caso Watches

Il Rolex Bombay, pur mantenendo la cassa di circa 34mm, è stato prodotto nel corso degli anni in diverse versioni e referenze. Di seguito riassumiamo le caratteristiche principali delle varie referenze prodotte nel corso degli anni.

Referenze 5016 e 5018: Queste sono le prime referenze con anse bombè nella storia dell’Oyster Perpetual. Entrambi i modelli sono equipaggiati con il calibro 9 ¾”, ma presentano una differenza significativa: il 5016 ha i secondi sussidiari a ore 6, mentre il 5018 è dotato di secondi centrali.

Referenza 6090: All’inizio degli anni ’50, il Rolex Bombay fu aggiornato con il nuovo calibro A.260 e, contestualmente, venne eliminata la versione con piccoli secondi a ore 6. Le due varianti furono unificate in un unico modello con i secondi centrali.

Referenze 1010 e 1011: Nel 1959, con la sostituzione del movimento 1030 con il calibro 1560, furono aggiornate anche le referenze: 1010 per il modello con lunetta liscia e 1011 per la versione con lunetta zigrinata. Questi modelli furono gli ultimi della serie Bombay a rimanere in produzione fino agli anni ’70. Successivamente, furono aggiornati con il calibro 1570, mantenendo però la stessa referenza.

Dal punto di vista stilistico, l’Oyster Perpetual Bombay ha subito un’evoluzione che riflette i cambiamenti nei gusti nel corso degli anni. Le prime referenze sono innegabilmente più eccentriche, con quadranti Gilt, smaltati, testurizzati, grené, a nido d’ape e con indici e lancette a forma di freccia o triangolari. Tuttavia, verso la fine degli anni ’60, si è assistito a un’evoluzione verso un design più sobrio, caratterizzato da indici rettangolari e lancette a bastone.

Di conseguenza, esistono numerose configurazioni per l’Oyster Perpetual Bombay. Tra queste, i modelli più ricercati dai collezionisti sono quelli con quadranti unici e distintivi, che esprimono la raffinatezza creativa dei periodi storici in cui sono stati prodotti.

Questo Rolex Oyster Perpetual referenza 6090 è senza dubbio uno dei modelli Bombay più rari e affascinanti mai apparsi sul mercato. Il quadrante presenta un design bicolore, con un anello esterno in oro rosa e il centro laccato nero gilt, impreziosito da scritte OCC in porporina rosa con lancette Dauphine.  Un’estetica davvero straordinaria. Pochissimi esemplari con questa configurazione di quadrante sono stati immessi sul mercato, essendo stati prodotti in quantità molto limitate, probabilmente come ordini speciali per soddisfare la clientela più esigente e sofisticata. La rarità di questo 6090 è ulteriormente accentuata dalla cassa in oro rosa, un materiale raramente utilizzato nei modelli Bombay.

Lo stato di conservazione è eccezionale: la cassa presenta ancora delle bellissime anse Bombè dalle forme ben definite, con punzoni profondi e numeri di serie perfettamente visibili. Il calibro A.260 funziona perfettamente, il quadrante laccato nero gilt ha mantenuto negli anni la sua lucentezza ed è senza alcun difetto, il fondello non presenta problemi di chiusura e la corona Super Oyster opera come dovrebbe. Il bracciale è vintage ed è di ottima fattura artigianale. Questo orologio è eccezionale sia per la sua rarità che per la sua bellezza, un vero pezzo da collezione.

Di seguito, una serie di fotografie di questo magnifico orologio, appartenente alla collezione Caso Watches.

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